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Processo “bunga bunga”: tre testi verranno sentiti alla presenza di un avvocato

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prostituzione

PORTO CESAREO (Lecce) – Il processo sul bunga bunga prelettorale del 2011 a Porto Cesareo riserva un’inattesa sorpresa. Il giudice della prima sezione monocratica Annalisa De Benedictis ha disposto l’ascolto di tre testimoni (i proprietari dell’abitazione in avvenivano gli incontri a luci rosse e un cliente) in qualità di testi assistiti. L’eccezione è stata sollevata dal collegio difensivo rappresentato dagli avvocati Riccardo Giannuzzi, Luigi Rella e Giuseppe Romano. I tre testi verranno ascoltati alla presenza di un avvocato. Non si può infatti escludere a priori che le loro dichiarazioni possano rivelarsi un clamoroso boomerang. Secondo il ragionamento degli avvocati, durante una campagna elettorale, infatti, rischia un’incriminazione per voto di scambio non solo chi offre il voto ma anche chi lo accetta usufruendo di un beneficio. Proprio come sarebbe accaduto nel corso della campagna elettorale di Porto Cesareo cinque anni fa. Il giudice ha così aggiornato il processo al 24 maggio. In precedenza dinanzi al giudice era comparso il luogotenente Antonio Saponaro mentre l’escussione di un altro maresciallo è stata rinviata.

Sul banco degli imputati sono finiti Antonio Greco, 53 anni, ex vice sindaco e Cosimo Presicce, di 51, già assessore comunale accusati di voto di scambio e sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta impegnò per mesi i carabinieri della Compagnia di Campi Salentina all’epoca guidati dal maggiore Nicola Fasciano. Il lavoro degli investigatori è stato scandito da interrogatori, ascolti e acquisizioni di documentazione. I due ex esponenti politici del comune jonico avrebbero scambiato voti elettorali offrendo a giovani elettori prestazioni sessuali di ragazze rumene. Giovani, giovanissime e piacenti. A ridosso della campagna elettorale. In quel periodo Greco si era candidato alla carica di consigliere comunale. Grazie a Presicce – così sostiene la Procura – avrebbe ottenuto un sostanzioso pacchetto di voti intrattenendo gli elettori con ragazze dell’Est in un’abitazione in località “Il Poggio”. Tali favori si sarebbero tramutati in preferenze sulla scheda tant’è che in quella tornata elettorale Greco venne eletto vice sindaco sbaragliando di fatto la concorrenza.

F.Oli.


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