SQUINZANO (Lecce) – Torna in carcere Giovanni Matteo Manca, squinzanese di 25 anni, già finito nel mirino delle Forze dell’Ordine per questioni di droga nel maggio dello scorso anno, quando fu sorpreso con un chilo di marijuana.
A far scattare le manette ai suoi polsi sono stati i carabinieri della Stazione di Squinzano, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Lecce, che ha aggravato la precedente misura di arresti domiciliari.
Sebbene avesse beneficiato degli arresti domiciliari, Manca avrebbe continuato a violare le limitazioni e prescrizioni connesse: prima fra tutte, non avere contatti con persone estranee ai familiari conviventi, e men che mai con precedenti anche solo di polizia o comunque coinvolte in illeciti.
La voce era giunta proprio ai Carabinieri squinzanesi che hanno deciso di vederci chiaro, presidiando la sua abitazione in abiti civili e sorprendendo un altro giovane, uscire dalla casa del 25enne con addosso 4 grammi di hashish.
Altre violazioni (a metà giugno Manca era stato “pizzicato” mentre si intratteneva a parlare con altri due giovani estranei al suo nucleo familiare) hanno fatto scattare l’aggravamento della misura cautelare. E così il 25enne di Squinzano è stato riaccompagnato in carcere.