NARDO’ (Lecce) – Sevizie e minacce nei confronti della madre per estorcere denaro e acquistare droga. Aggressioni ripetute ai danni del fratello. G.B., un 22enne di Nardò, è indagato con le accuse di estorsione tentata e consumata e maltrattamenti in famiglia. Le accuse sono contenute nell’avviso di chiusura delle indagini a firma del pubblico ministero Stefania Mininni notificato nei giorni scorsi. Una serie di soprusi andati avanti per mesi. Da gennaio ad ottobre dello scorso anno. La denuncia della madre disperata ha messo in moto gli accertamenti affidati ai carabinieri della Stazione di Nardò.
Sono così emersi gli episodi. La donna sarebbe stata aggredita fisicamente. Afferrata per il collo e spinta per terra. In un’altra situazione chiusa per dieci minuti nella stanza da letto. E poi minacce verbali per estorcere i soldi destinati all’acquisto della droga: “Mi devi dare i soldi altrimenti ti uccido”. Oppure: “Se non mi dai i soldi ti mando gente così ti picchiano, ti faccio togliere la macchina, ti rovino, ti mando in galera, senza motivo, ti taglio la faccia se non mi dai i soldi”.
Una convivenza intollerabile e insostenibile che avrebbe coinvolto anche il fratello del giovane. Quest’ultimo picchiato e malmenato quando tentava di difendere la madre. Subito dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari G.B. ha ora venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogato o per produrre memorie difensive. Il giovane è difeso dall’avvocato Ombretta Renzo.
F.Oli.