TAURISANO (Lecce) – Quattro anni di reclusione e il pagamento di una multa di 16mila euro per la cocaina e le anfetamine destinate alla movida dell’estate gallipolina. E’ la sentenza inflitta dal gip Simona Panzera ad Antonio Saracino, 40enne di San Donaci, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In sede di udienza camerale il giudice ha ritenuto congrua la pena concordata dal suo avvocato difensore Carmelo Molfetta, del Foro di Brindisi, con il pubblico ministero titolare del fascicolo.
L’uomo finì in manette insieme a Cristiano Cera, 24enne, di Ugento, il 23 giugno scorso. Il carico di droga venne intercettato dagli agenti del Commissariato di Taurisano e dai colleghi della Squadra mobile di Lecce. Una fonte confidenziale fornì agli investigatori l’imbeccata che Cera, quella sera, avrebbe ricevuto una grossa partita di cocaina. Il blitz scattò nelle campagne tra Ugento e Taurisano, quando Cera, giunto a bordo della propria macchina, si avvicinò all’auto di Saracino. Dall’abitacolo avrebbe prelevato un involucro per poi nasconderlo in un muretto a secco ai piedi di un cespuglio di mirto.
A quel punto i poliziotti uscirono allo scoperto bloccando Cera e Saracino ed avviando una minuziosa perquisizione nelle rispettive auto. Grazie all’ausilio dei cani antidroga della finanza, gli agenti recuperarono il pacco nascosto tra le pietre del muretto a secco sul quale, con una penna biro, era stata lasciata la scritta “200” (evidentemente riferito ai grammi di droga contenuti). Non solo. Gli investigatori sequestrarono anche 207 grammi di anfetamine trovati sotto il sedile dell’auto condotta da Saracino. Oltre alla sostanza stupefacente, gli agenti trovarono 815 euro in contanti e tre cellulari. Anche Cera ha chiuso i conti a dicembre patteggiando quattro anni e sette mesi di reclusione in continuazione con una vecchia sentenza.
F.Oli.