TAVIANO (Lecce) – Tutto è nato da un controllo alla circolazione stradale, che ha riservato subito altre sorprese: l’uomo fermato per l’accertamento trasportava due stufe a pellet, risultate acquistate con due assegni falsi.
Nei guai è finito un 43enne di Scorrano, Alessandro Giannotta, arrestato nel pomeriggio dai carabinieri della stazione di Taviano.
Fermato a bordo di un furgone, Giannotta ha assunto un atteggiamento sospetto, che ha spinto i militari ad approfondire il controllo e ad ispezionare a fondo il mezzo.
Rinvenute le due stufe a pellet, i carabinieri hanno accertato che le stesse erano state acquistate poco prima da un centro di rivendita di materiale edile, sito nelle vicinanze.
Recatisi presso l’azienda in questione, poi, i militari hanno appreso che l’acquisto delle due stufe era stato concordato giovedì scorso da un’altra persona, complice del 43enne, mediante due assegni circolari per un importo complessivo di 5mila 250 euro.
Gli ulteriori controlli eseguiti sui due titoli di credito, tuttavia, ha infine svelato la verità: i due assegni erano completamente falsi. Ed il Giannotta ed il suo complice erano dei truffatori.
Sentito il parere del sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Roberta Licci, pubblico ministero di turno, il 43enne è stato arrestato e ristretto ai domiciliari.
Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare il “socio” del Giannotta e verificare se i due abbiano commesso analoghe truffe nel circondario.
