Non vanno d’accordo con mamma e papà e tentano la fuga a bordo del treno, ma vengono rintracciati dalla polizia alla stazione di Lecce. Si tratta di tre abruzzesi, una ragazza di 19 anni di Avezzano, un ragazzo di vent’anni di Pescara e un diciassettenne di Pescara.
Secondo quanto hanno raccontato ai poliziotti, i tre ragazzi, che si conoscevano da tempo, si sono allontanati da casa per motivi di “disaccordo e di conflitto” con i familiari, e dopo essere rimasti qualche giorno a Pescara, sono partiti alla volta della Puglia con il treno.
Dopo aver fatto tappa a Barletta, Bari e Brindisi lo scorso martedì hanno raggiunto la stazione di Lecce, dove hanno trascorso la notte, rifocillandosi presso le strutture Caritas della città.
Scattate le ricerche su tutto il territorio nazionale, intorno alle 21.30 di ieri sera, i tre ragazzi venivano notati e identificati da una volante mettendo fina all’angoscia dei loro familiari.
Il minorenne veniva affidato ai genitori mentre i due maggiorenni, nonostante un colloquio telefonico con i genitori, in cui i ragazzi li hanno rassicurati sulle proprie condizioni di salute, hanno chiesto di essere lasciati andare, assicurando che si sarebbero recati a casa.