LECCE – Prefetti e responsabili delle forze dell’ordine hanno incontrato la Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta dalla deputata del Pd, Rosy Bindi. Una lunga serie di incontri che precede quelli che si terranno domani con la magistratura. I parlamentari sono a Lecce per toccare con mano e verificare le situazioni a rischio: sono stati gli stessi dem salentini a sollecitare la loro venuta. In Prefettura a Lecce, dal primo pomeriggio fino alle 21, si è parlato di varie situazioni a rischio infiltrazioni della criminalità. Dalle indiscrezioni che emergono in questi minuti, sembra che siano state analizzate, in particolare, le vicende del Brindisino, di Lecce, Parabita, Gallipoli, Squinzano.
Occhi puntati anche sulle assegnazioni delle case popolari e sul monopolio criminale del mercato delle affissioni elettorali. È stata rievocata la vicenda relativa all’informativa della polizia di Lecce su un presunto collegamento tra criminalità vecchia e nuova nel controllo delle affissioni elettorali. Nel mirino anche le vicende su cui indaga la finanza: appalti, turbative d’asta, tentativi di controllare il mercato da parte della criminalità. La situazione è tutt’altro che tranquilla nel Salento: come in ogni parte d’Italia, la malavita tenta di sedurre la politica per mettere le mani sulle risorse pubbliche. La Commissione ha approfondito con le forze dell’ordine le vicende segnalate dal Pd qualche mese fa, relative al settore Casa del Comune di Lecce. La prossima tappa sarà quella di Mesagne. La criminalità continua a infiltrare i suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni per mandare avanti i suoi affari: per questo la Commissione, che mercoledì farà un resoconto alla stampa, vuole tenere alta la guardia.
Garcin