CAVALLINO (Lecce) – “La discarica di Cavallino è oramai al collasso; ha solo dieci giorni prima di riempirsi e la Regione Puglia si permette anche il lusso di disertare i tavoli di confronto rinviando la discussione del problema” – esordiscono così i due rappresentanti cittadini di NOI con Salvini di Cavallino e San Cesario, Marco Carollo e Rino Marzo – “all’orizzonte non si vedono soluzioni ma una cosa è certa: ci opporremo fermamente ad ogni ipotesi di ampliamento dell’impianto cavallinese! Il territorio ha già dato il proprio contributo alla infelice gestione dei rifiuti portata avanti dal governo regionale.”
Sul punto interviene anche il responsabile provinciale di Lecce Leonardo Calò “questo è l’ennesimo esempio della malagestione della politica ambientale e dei rifiuti targata PD” ed ancora “il partito di Matteo Renzi e di Emiliano in questi dieci anni ci ha regalato il triste primato di essere la regione con la più alta incidenza di patologie tumorali d’Italia” ed ancora “la politica dell’emergenza, priva di programmazione e di controlli sul territorio portata avanti dal PD negli anni ci ha regalato i disastri ambientali dell’ILVA (per il quale ricordiamo che l’ex Governatore Vendola è imputato) e quello della centrale a carbone di Brindisi, l’invasione di pannelli fotovoltaici nelle nostre campagne, la storia irrisolta e misteriosa dei rifiuti tombati nel basso Salento e l’emergenza rifiuti”.
Concludono i dirigenti salviniani “chiediamo alle amministrazioni locali coinvolte di prendere posizioni chiare e non ambigue davanti alle proprie cittadinanze e di unirsi al nostro NO all’ampliamento della discarica di Cavallino – come già da tempo dichiarato anche dal Sindaco e dall’Amministrazione di San Donato – nonché al Governatore Emiliano di illustraci la politica ambientale regionale che ha in mente per il Salento e per la Regione”.