LECCE – “Lecce si conferma una città dedita agli affari conclusi a scapito dei contribuenti. L’amministrazione comunale infatti pretende la riscossione di multe risalenti al 2013, ma senza averle mai notificate e anzi, in alcuni caso, presentando notifiche da cui risulta falsificata la firma del destinatario. Come se i cittadini avessero l’anello al naso”. Lo dichiara il coordinatore provinciale per Lecce del movimento “Noi con Salvini”, Leonardo Calò.
“Tant’è – prosegue – che si vuol far passare questa magagna come un mero errore, a conferma della scarsa considerazione nei confronti dei leccesi. Altro che disguido: sono state inviate lettere con richieste di riscossione senza che sia mai stata effettuata la notifica delle sanzioni, presupposto indispensabile per procedere con tali richieste. O peggio, indicando falsamente presunte date di notifica mai effettuate!
Ciò non può essere liquidato come un errore atteso che, tali condotte, se confermate, potrebbero concretizzarsi in ipotesi gravissime di reato; ecco perché nei prossimi giorni, acquisita la necessaria documentazione, informeremo la Procura della Repubblica perché faccia chiarezza e punisca i colpevoli di questa “tentata truffa” ai danni dei cittadini.
Una triste pagina del Comune di Lecce – conclude Calò – per la quale si rendono inevitabili le dimissioni immediate dell’assessore competente, del comandate della Polizia municipale di Lecce e del Consiglio di amministrazione della “Lupiae Servizi”. Dovranno essere annullate tutte le sanzioni, ma non solo: i gruppi consiliari compiano una seria riflessione sul proprio avvilente silenzio”.