SQUINZANO (LECCE) – Anche dalla provincia brindisina si riverseranno militanti della Lega e Sardine per sfidarsi nella serata di domani: i primi saranno in una cooperativa squinzanese devastata dalla Xylella, gli avversari in piazza. Non dovrebbe esserci contatto tra i due schieramenti. Ma la notizia che circola già da due giorni è un’altra: il leader della Lega vuole calare l’asso che sconvolgerebbe il centrodestra. Si tratta di un uomo molto vicino a Matteo Salvini, tanto che persino tra i vertici leghisti non si conosce il nome. Qualcuno ipotizzava Massimo Casanova, ma per i vertici è impossibile che si punti sull’eurodeputato. Sembra che non sia un nome già circolato in passato. Giorgia Meloni insiste ancora su Raffaele Fitto, ma Salvini vuole facce nuove e non molla: si rischia la spaccatura, ecco perché il leader leghista fa l’equilibrista con comunicati morbidi. “Si vota a maggio, c’è tempo per trovare un accordo. Non c’è nessun problema” – dichiara il leader del Carroccio.
Tra i vertici della Lega c’è chi pensa che Salvini domani non si scoprirà è che il nome lo farà al tavolo romano: “Non possiamo fare lo stesso errore di Giorgia Meloni. Il nostro nome nuovo sarà svelato sul tavolo nazionale”. Intanto, in Puglia tutti sono in fibrillazione ed Emiliano procede spedito nella sua campagna elettorale. Domani ne sapremo di più. Il partito pugliese di Fratelli d’Italia è in silenzio e nemmeno Raffaele Fitto parla: la vera partita è dietro le quinte. Ma soprattutto sarà la prova di forza dei leghisti di domani a fare la differenza: se ci sarà gente, se potranno mostrare i muscoli agli alleati, allora saranno più forti sul tavolo nazionale.
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