ROMA- Teresa Bellanova è stata nominata viceministro allo Sviluppo Economico. Sarà stato il discorso fatto davanti a Renzi, sulle politiche del lavoro portate avanti dal governo, che lo stesso premier ha citato, oppure la grande affidabilità: di fatto continua la parabola ascendente dell’ex sindacalista salentina. I suoi primi passi nel sindacato li muove nel settore braccianti, come coordinatrice regionale delle donne di federbraccianti. Nel 1988 viene nominata Segretaria Generale provinciale della Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria), nella provincia di Lecce: da quel momento sale, gradino dopo gradino, fino alla politica. Oggi, nelle sue mani ci sono le sorti di molte imprese e di molti lavoratori.
«Un riconoscimento umano e politico per il grande lavoro svolto e per il modo in cui è stata capace di salvaguardare fortemente nel suo ruolo di sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche sociali sui Tavoli di crisi il lavoro, le lavoratrici, i lavoratori» – esulta Salvatore Capone, parlamentare da sempre a lei vicino – E per gli importanti obiettivi che in questi mesi di grandissimo impegno ha contribuito a raggiungere, dalla Riforma del lavoro alla cancellazione dell’odiosa pratica delle dimissioni in bianco, alla lotta contro il caporalato che quest’anno è stata sostenuta come mai prima dal Governo e dal Parlamento, ad una visione nuova degli ammortizzatori sociali. Sono certo che Teresa Bellanova saprà interpretare al meglio il suo ruolo di Viceministro allo Sviluppo Economico. E che il nostro territorio e la Puglia, come il Mezzogiorno, troveranno in lei un’interlocutrice attenta e capace».
Garcin