ALLISTE (Lecce) – L’inchiesta sui lotti industriali nel Comune di Alliste finisce in un’aula di Tribunale. Il gup Cinzia Vergine ha disposto il rinvio a giudizio di alcuni attuali e passati esponenti dell’amministrazione comunale nei ranghi nel 2009. Finiscono così sotto processo il sindaco Antonio Renna, 50 anni, l’allora vice sindaco Antonio Venneri, 55, i già assessori Renato Rizzo, 52; Donatuccio Scanderebech, 53 e Marco Crespino, 40; Amleto Petracca, 42 e Mauro Costantini, di 47; l’allora segretario comunale Loredana Campa, di 50, le già responsabili dei settori Urbanistica e Finanziario Luisella Guerrieri, di 57 anni e Angelica Reho, di 46. Per tutti l’accusa è di abuso d’ufficio in concorso. La prima udienza è fissata per il prossimo 1 aprile dinanzi al giudice Saracino.
L’inchiesta ruota attorno ad una sorta “via preferenziale” concessa alla società “Dei Agre di Antonio Cesi & C” . In particolare sarebbe stata adottata una delibera di giunta con la quale il lotto sarebbe stato riassegnato alla società di Cesi facendo apparire l’iniziativa della giunta una mera presa di d’atto della variazione della denominazione sociale dell’originario assegnatario. Per le indagini, si sarebbe trattato di una nuova assegnazione a favore di una diversa società attiva in un settore diverso da quella a cui era stata precedentemente assegnato il lotto con diversa partita Iva e differente numero di iscrizione presso la Camera di Commercio.
Una violazione di legge in particolare del regolamento per l’assegnazione di aree nel Pip che prevede di procedere alla nuova assegnazione individuando l’avente diritto attraverso lo scorrimento della graduatoria tra le ditte attive nello stesso comparto. Gli avvocati Luigi Covella, Giovanni Bellisario, Giuseppe Corleto e Vincenzo Venneri avevano prodotto una corposa memoria difensiva con cui veniva evidenziata l’assoluta mancanza di interessi da parte dell’amministrazione nel favorire la società nella procedura di assegnazione. Se ne riparlerà in un’aula di Tribunale.
F.Oli.