NARDO’ (Lecce) – Arriva l’ultimo verdetto in primo grado per i presunti ladri specializzati nel classico sistema del cavallo di ritorno. Il gup Stefano Sernia, in abbreviato, ha condannato a 9 anni di reclusione Salvatore Calignano, 70enne di Nardò, per sei episodi estorsivi (due consumati e quattro tentati) oltre a diversi furti. il giudice ha alzato di un anno la richiesta di condanna invocata dal pubblico ministero Roberta Licci. L’accusa aveva sollecitato 8 anni contestando la recidiva specifica infraquinquennale esclusa, invece, dal giudice. Un verdetto “duro” che la difesa, rappresentata dall’avvocato Paolo Cantelmo, intende impugnare in Appello non appena verranno sdoganate le motivazioni. La difesa aveva chiesto l’assoluzione di Calignano per non aver commesso il fatto in quanto sarebbero mancati elementi di prova schiaccianti a suo carico, la concessione delle attenuanti generiche e l’esclusione della recidiva. In subordine, una pena molto più lieve. Il 19 novembre scorso, in ordinario, il giudice Fabrizio Malagnino aveva condannato a 11 anni ed 8 mesi di reclusione Giovanni Maria Marra, 46enne, di Copertino e a 3 anni e 4 mesi il compaesano Marco Amaranti, di 40.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Maglie, (guidati dal capitano Luigi Scalingi), il terzetto individuava le auto da portare via con il minimo sforzo. Dopo il furto contattavano il proprietario con telefonate che partivano da cabine telefoniche per estorcergli danaro. Almeno sei gli episodi – verificatisi tra gennaio e marzo 2014, nei comuni di Taviano (due), Castrignano dei Greci, Scorrano, Alliste e Sannicola. Fondamentali ai fini investigativi si sono rivelate le intercettazioni. I tre, tramite il cosiddetto “cavallo di ritorno”, chiedevano dai mille e 500 euro ai 2mila euro per restituire l’auto. Sempre nel giudizio ordinario, i proprietari di un furgone (che non hanno aderito alla richiesta estorsiva) si erano costituiti parte civile con l’avvocato Federico Rigliaco, e verranno risarciti con 50 mila euro.
F.Oli.