GALLIPOLI (Lecce) – Otto spettacoli e torna la stagione di prosa che la Città di Gallipoli organizzata con il Teatro Pubblico Pugliese al Teatro Garibaldi, piccolo gioiello dell’Ottocento di recente ristrutturato. Dal 14 febbraio otto proposte con autori da Anton Cechov a Friedrich Dürrenmatt, ma la caratteristica portante è che il teatro accoglierà le migliori espressioni del territorio salentino. Così sarà – si legge nel comunicato – dopo aver esplorato il 14 febbraio (giorno di apertura) con Elena Bucci, Marco Sgrosso e Gaetano Colella i racconti di Cechov, assisteremo a “Cuore matto”, l’affettuosa ironia e la penetrazione dello sguardo di Cechov che ci permetteranno di entrare nei luoghi, nelle vicende e nell’animo delle persone come se fossimo presi per mano e immersi nell’atmosfera nella Russia ottocentesca. Differenze e somiglianze ugualmente emozionanti e i primi accenni delle nuove trasformazioni che ci hanno condotto alla contemporaneità. Poi a marzo (il 18), Lucrezia Lante della Rovere che dopo il successo di “Malamore”, Premio Flaiano, continua a dare vita a profili di donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900. Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, “Io sono Misia”, rivela al pubblico italiano l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert. Straordinaria mecenate – a lei dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Cocò Chanel – il cui salotto parigino era frequentato da Picasso, Paul Morand, Debussy, fu ritratta da Renoir e da Toulouse Lautrec, ispirò Jean Cocteau e fu definita da Proust “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”.
Le produzioni pugliesi: intanto il Premio Eolo Award come miglior spettacolo per ragazzi “Paladini di Francia, spada avete voi, spada avete io!”- Vita morte e disavventure di Orlando e altri strani paladini, dei Cantieri teatrali Koreja, dedicato a Che cosa sono le nuvole di Pier Paolo Pasolini, di Francesco Niccolini, con la regia di Enzo Toma (il 27 febbraio). La storia tragicomica dei paladini di Carlo Magno, giochi di bambini. Giochi di guerra. Marionette. Pupi.
Poi, da una scrittura sempre di Niccolini con Fabrizio Saccomanno (attore in scena), la collaborazione artistica Fabrizio Pugliese, frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo il tormentoso rapporto con il PCI e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l’ombra di Benito Mussolini. Con la consulenza scientifica di Maria Luisa Righi e della Fondazione Gramsci ecco “Gramsci Antonio detto Nino”. Proprio le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza di questo spettacolo: tenerissime epistole nelle quali Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizioni fisica e psichica, dando il meglio di sé come uomo genitore e pedagogo.
Con la coproduzione dei Cantieri teatrali Koreja, Riccardo Lanzarone, “Codice nero”, il 2 aprile, la storia di Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano, che racconta la sua storia, di un ricovero in ospedale. Un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono. Codice Nero viola l’intimità del paziente che aspetta il suo turno.
Il 15 aprile, tratto dal romanzo “La panne” di Friedrich Dürrenmatt, la Calandra presenta “Il Gioco”, con Federico Della Ducata, Donato Chiarello, Luigi Giungato, Piero Schirinzi, Antonio Giuri, Ester De Vitis, regia di Giuseppe Miggiano. Quattro amici, funzionari di giustizia, popolano ogni sera giocano “a fare” un tribunale diverso dal loro lavoro di ogni giorno.Tra barzellette e boutades, grasse risate e brindisi goliardici, comincia un vero e proprio gioco di specchi, dove si setaccia, si seziona e si viviseziona la vita dell’imputato principale, Alfredo.
Il 23 aprile un bellissimo “Omaggio a Fabrizio De André”, di Papaveri rossi (Bascheidràm Produzioni), con Walter Santoro – voce, Marco Piazzolla – chitarre, Antonio Filograna – basso e contrabbasso, Claudio De Masi – tastiere e fisa, Giuseppe Pisanò – batteria e voce. Il tributo ricompone il puzzle degli straordinari frammenti dell’arte di Faber, ripercorrendo, attraverso le sue canzoni, un ineffabile patrimonio artistico, senza cedere alla retorica di una facile celebrazione. Il risultato è un gradevole itinerario musicale, ben curato, dove fanno capolino, via, via tutti i principali successi di De Andrè, preceduti dalla voce narrante che ne declama, brevemente, l’esegesi.
Ultimo spettacolo il 29 aprile, La fabbrica dei Gesti con “Oltremundo”, con Stefania Mariano, Claudio Prima, Emanuele Coluccia, Michela Marrazzi, Mariela Cafazzo, regia, concept e drammaturgia di Marcello Bulgarelli. “Oltremundo” affronta temi di grande attualità, come l’esagerazione dei sentimenti e la superficialità delle relazioni, l’interesse smisurato per ciò che appartiene agli altri, l’immigrazione, la relazione tra l’uomo e la legge, la paura di perdere equilibrio o di lasciarsi andare nelle situazioni che la vita offre. Racconti provenienti da diverse tradizioni popolari, alcune suggestioni cinematografiche o d’autore (in particolare Kafka) hanno spinto il gruppo a costruire una drammaturgia originale.
Sipario alle 21.00, informazioni Ufficio Turismo e Spettacolo Comune di Gallipoli, Tel. 0833.275538, oppure Pro Loco – Comune di Gallipoli, Via Kennedy Tel. 0833.263007 – Cell. 366.1791510 prolocogl@inwind.it .
ABBONAMENTO a 8 SPETTACOLI
INTERO € 96,00
RIDOTTO € 64,00
BIGLIETTI
INTERO € 15,00
RIDOTTO € 10,00
Condizioni generali di abbonamento e riduzioni
La tessera di abbonamento non è personale e dovrà essere esibita quale titolo d’ingresso al personale di sala.
Gli abbonamenti e i biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente ai giovani under 25 anni, alle persone di oltre 65 anni.
Gli studenti delle scuole superiori del territorio di Gallipoli hanno diritto ad un biglietto di ingresso di € 8,00
Vendita dei biglietti e degli abbonamenti
La prevendita di biglietti e abbonamenti si terrà presso la Pro Loco – Comune di Gallipoli (Via Kennedy) tel. 0833.263007 dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 17,30. Il botteghino del Teatro Garibaldi sarà aperto la sera di ogni spettacolo a partire dalle 19,00.
Orario delle rappresentazioni
Serali: porta ore 20,30 – sipario ore 21,00
Non sarà consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato.
Il presente programma potrà subire variazioni, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, che saranno comunicate tempestivamente secondo gli usi.
