
Foto Antonio Castelluzzo
MIGGIANO (Lecce) Ai domiciliari presso una struttura riabilitativa di Miggiano per avere tentato di uccidere il padre, ha dapprima aggredito senza motivo il personale sanitario di “Villa Giulia”, per poi riservare lo stesso trattamento ai carabinieri. Ed è stato così nuovamente arrestato ed accompagnato in carcere, con le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Ancora guai per il 30enne di Squinzano Luigi Tardio, che il 29 ottobre scorso, durante un pranzo a casa, arraffò tutta la carne in tavola e la portò in camera sua, salvo poi accoltellare il padre che gli aveva chiesto spiegazioni per quel suo gesto.
Il nuovo arresto per il 30enne salentino è scattato nella tarda mattinata di ieri, quando i carabinieri sono intervenuti presso la struttura in questione, per riportare alla calma il Tardio, che si era scagliato senza motivo contro il personale medico.
I militari della stazione di Specchia, insieme ad una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Tricase, sono riusciti a riportalo alla ragione grazie al l’ausilio dei medici. Ma subito dopo il giovane ha aggredito anche gli uomini dell’Arma, colpendoli violentemente con calci e pugni.
Riusciti a bloccarlo non senza difficoltà, i due militari coinvolti nella colluttazione hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Scorrano, a causa di lievi escoriazioni guaribili in 5 giorni. Per Tardio, invece, è subito scattato l’arresto.