LECCE – “E’ vero, la legge nazionale attuale consente ampi margini di manovra alle aziende di telefonia nella scelta dei siti dove installare le antenne.
Ma spetta all’Amministrazione Comunale adottare il piano annuale di telefonia mobile, che è il principale strumento di cui dispone il Comune, per privilegiare la collocazione degli impianti in aree pubbliche lontane dai luoghi sensibili, per tutelare innanzitutto i cittadini ma anche il paesaggio e le bellezze artistiche e monumentali, a cominciare da piazza S.Oronzo”. Lo dichiara il Presidente della Commissione controllo, Antonio Rotundo.
“In verità – aggiunge – il Comune dispone sin dal 2007 di un apposito regolamento che in qualche modo pone tutta una serie di paletti all’iniziativa delle imprese di telefonia mobile, ma va detto che a quel regolamento non hanno fatto seguito decisioni e scelte operative per rendere concreti quegli indirizzi.
Lo strumento per farlo è l’approvazione del piano annuale di localizzazione, che la legge indica affinché l’ente locale possa annualmente aggiornare la previsione della localizzazione dei nuovi impianti e l’elenco ed i limiti territoriali delle aree sensibili.
Per questo – conclude Rotundo – ritengo che occorra che il Consiglio Comunale sia messo nelle condizioni di approvare il piano annuale 2016 con l’indicazione dei divieti di installazione nelle aree che verranno ritenute meritevoli di tutela, e prevedendo la localizzazione alternativa degli impianti esistenti, attraverso la rimozione dell’antenna di piazza S.Oronzo e quella di via Taranto, come ripetutamente hanno i chiesto i cittadini inascoltati del quartiere”.