LECCE – Tensioni crescenti nel carcere di Lecce. Di recente due detenuti si sono resi responsabili di uno dei tanti episodi di violenza che si verificano all’interno del penitenziario di Borgo “San Nicola”. In questo caso, però, la segnalazione inoltrata alla direzione penitenziaria ha consentito di denunciare i reclusi e di svelare i fatti. Si tratta di Giulio Grecuccio, 31enne, di Supersano e di Saverio Vito Mossa, di 36, residente a Sannicandro (comune in provincia di Bari)
I fatti risalgono al 12 luglio. Carcere pieno, temperature roventi e gli animi si surriscaldano. Come accaduto a Grecuccio, arrestato a febbraio con oltre mezzo chilo di eroina nascosta in un garage. Il giovane si sarebbe opposto all’assistente di polizia intervenuto in difesa dell’infermiera professionale contro la quale Grecuccio stava inveendo per questioni legate alla terapiam spintonandolo violentemente e sbattendolo con la spalla e la nuca contro la porta di accesso alla sezione cagionandogli diverse lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Sempre quel giorno, Grecuccio e Mossa avrebbero danneggiato il cancello d’ingresso posizionato nel quadrante della prima e seconda sezione della casa circondariale di Lecce.
I due indagati sono difesi dagli avvocati Simone Viva e Loredana Prete.
F.Oli.
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