TAURISANO (Lecce) – Processato per direttissima patteggia la pena e torna in libertà. Matteo Pacella, 27enne di Taurisano, è stato condannato ad un anno di reclusione dinanzi al gip Annalisa De Benedictis per l’aggressione di due carabinieri responsabili di aver chiesto al giovane di spostare l’auto perché bloccava la circolazione stradale. I militari si erano costituiti parte civile con l’avvocato Silvio Caroli. Il fatto di cronaca risale ad una settimana fa. I carabinieri di Taurisano intervengono per un normale servizio sulla viabilità: lungo via Manin, nei pressi di un bar del paese, si è infatti creato un ingorgo per via di alcuni veicoli parcheggiati in maniera superficiale.
Durante le verifiche da parte dei militari, Pacella si avvicina in sella ad una bicicletta, dichiarando la proprietà di una di quelle auto in sosta irregolare. Davanti all’invito di spostare la vettura, però, il ragazzo smentisce la versione fornita raccontando di non essere in realtà il titolare. Non solo. Avrebbe offeso i carabinieri, con frasi e parole offensive, senza fermarsi nonostante gli inviti a ritornare sui suoi passi. Per nulla. Pacella inizia a sferrare calci e pugni nei confronti di due militari, fino a quando non viene calmato e accompagnato in caserma per le operazioni di identificazione.
I due carabinieri sono medicati e refertati presso l’ospedale “Ferrari” di Casarano: entrambi riportano alcune lesioni, non gravi, giudicate guaribili nel giro di alcuni giorni. Per il giovane scatta l’arresto ai domiciliari con le accuse di resistenza, minaccia, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.
F.Oli.