FRIGOLE (Lecce) – Una villetta isolata nei pressi del Lido Smeraldo di Frigole adibita a vera e propria raffineria di eroina. A scoprirla questa mattina sono stati carabinieri e finanzieri, grazie alla telefonata di un cittadino.
In manette sono finiti due albanesi Gerbaj Ervin, di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, e Shahi Lefter di 50 anni.
Dopo la segnalazione del cittadino, sul posto, controllato in questo periodo da Carabinieri e Guardia di Finanza per possibili sbarchi di profughi e fuggitivi, si è quindi deciso di inviare una pattuglia del Nucleo di polizia tributaria delle “fiamme gialle” e un’autoradio del Norm. Notato che la villetta era occupata, per via delle persiane semiaperte e di alcuni rumori di due frullatori, è scattato il blitz.
Durante l’irruzione, i militari si sono trovati di fronte i due albanesi con indosso mascherine di protezione e guanti pesanti da lavoro, intenti ad azionare due frullatori. Rumore che ha permesso ai militari di agire indisturbati.
I due albanesi, altro non stavano facendo che, confezionare in panetti solidi l’eroina che si presentava prima della lavorazione in uno stato gommoso, con tanto di pressa artigianalmente costruita per la compressione finale.Tre i panetti sequestrati per un ammontare di 1.6 kg.
I militari, inoltre, hanno trovato una scacciacani, riproduzione di una pistola semiautomatica, 895 euro in contanti, e altro materiale per la lavorazione della droga.
I due ora si trovano a Borgo San Nicola.
