LECCE – Si è tenuta questa mattina alle ore 11.00 presso Palazzo Carafa, la conferenza stampa convocata dall’Amministrazione Comunale per presentare due iniziative promosse dall’Assessorato alle Politiche Ambientali in collaborazione con la Caritas Diocesana e l’Associazione Cuochi Salentini legate al cibo, alla solidarietà e alla valorizzazione dei prodotti e delle materie prime a km 0.
Si tratta del Primo Corso di Educazione Alimentare Salentina e della tradizionale Festa del Cuoco che quest’anno, per la prima volta, si trasforma nel Pranzo della Solidarietà presso la Casa della Carità di Lecce previsto per domani alle h 12.00.
Il percorso formativo di educazione alimentare che presumibilmente verrà avviato entro il prossimo gennaio è rivolto gratuitamente a tutti gli operatori delle mense scolastiche leccesi e della ristorazione collettiva in generale. Partendo dal presupposto che l’alimentazione oggi rappresenta un mezzo per prevenire, e a volte curare, tantissime patologie, anche gravi, il corso, itinerante tra le cucine e il laboratori dei cuochi dell’associazione, vuole insegnare una cucina basata su prodotti e materie prime tipiche del territorio, più salutare e meno dispendiosa in termini economici e di impatto ambientale.
“Vogliamo insegnare una cucina diversa agli operatori delle mense scolastiche, più genuina e sensoriale allo stesso tempo – ha dichiarato il cuoco stellato Gigi Perrone, Presidente dell’Associazione Cuochi Salentini – e contemporaneamente vogliamo insegnare nuovi sapori ai bambini, portando, ad esempio, il pesce azzurro locale nella loro dieta, cercando di allontanare, di contro, piatti e alimenti industriali e particolarmente artefatti”.
Durante la conferenza è stata presentata anche l’iniziativa del Pranzo della Solidarietà fissato per mercoledì 23 dicembre alla Casa della Carità di Lecce presso Corte Gaetano Stella, n.14. Lo chef Gigi Perrone e gli altri cuochi dell’associazione con cui il prossimo ottobre parteciperà ai campionati mondiali di cucina a Erfurt, in Germania, prepareranno un pranzo a base di piatti da lui definiti “sociali”. Speciali pietanze che coniugano prodotti e alimenti poveri con materie prime costose di alta cucina.
“Il cibo accorcia le distanze e annulla le differenze – ha dichiarato, Fulvio Rizzo, Coordinatore dell’Associazione Cuochi Salentini – per questo abbiamo deciso di trasformare la tradizionale Festa del Cuoco natalizia in un pranzo di solidarietà in collaborazione con la Caritas Diocesana di Lecce. L’iniziativa è rivolta ai poveri e ai senzatetto della città per far passare loro una giornata lieta all’insegna del buon cibo e per godere del prezioso dono della compagnia, caratteristica saliente dello spirito natalizio”.
Soddisfatto delle iniziative Don Attilio Mesagne, Direttore della Caritas Diocesana di Lecce, ha precisato che la Caritas, con i suoi decentramenti, non deve essere considerata solo un punto di ristoro, un posto letto e un servizio doccia, barberia e lavanderia per i senza tetto e gli indigenti. La Caritas è un organizzazione pastorale tesa a testimoniare carità e che traduce quest’ultima in educazione all’interculturalità. “Solo una società multiculturale – ha dichiarato Don Attilio – può assicurare una crescita sana e rispettosa della vita da parte dell’essere umano”.
“Saremo io e il mio staff i primi a dare una mano in cucina e ai tavoli domani a pranzo – ha dichiarato, infine, l’Assessore all’Ambiente Andrea Guido – ho l’obbligo oggi di riconoscere l’immensità del lavoro portato avanti giorno per giorno da Don Attilio e spero anche che, per iniziative di questo genere, non si debba attendere il prossimo Natale, perché di una mano c’è bisogno ogni giorno, 12 mesi all’anno”.