CARMIANO (Lecce) – Non si sono più le esigenze cautelari e Antonio Cavallone, il 47enne di Carmiano, è tornato in libertà. Era finito in manette lunedì sera dopo un inseguimento scattato sulla tangenziale est di Lecce. Il gip Michele Toriello ha convalidato l’arresto ma ha disposto l’immediata scarcerazione dell’uomo accusato di resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso e fuga a seguito di incidente. Nel corso dell’udienza di convalida, alla presenza del proprio avvocato difensore Giovanni Erroi, Cavallone ha ricostruito l’accaduto. Ha confessato che, poco prima di mettersi alla guida, aveva bevuto e sotto effetto di metadone nel sangue si è scatenato un micidiale cocktail causando una reazione incontrollata.
Per il giudice, a distanza di tre giorni, sono venute meno le esigenze cautelari perché la macchina è stata sequestrata così come la patente. Non è più in grado di combinare altri guai. nonostante il pubblico ministero avesse chiesto i domiciliari. Aveva solo bevuto un po’ e che siccome era sotto effetto metadone con l’alcol ingurgitato ha provocato una reazione incontrollata. Quando ha visto i carabinieri è scappato perché temeva conseguenze peggiori. subito dopo l’inseguimento Cavallone era stato accompagnato all’ospedale “Vito Fazzi”, dove è stato trovato positivo a diverse sostanze psicotrope. Il passeggero che si trovava in macchina con lui invece è stato denunciato.
F.Oli.