MAGLIE (Lecce) – Con la scusa di offrire i loro servizi come badanti, tre rom sono riuscite a farsi aprire la porta da due sorelle ultraottantenni di Maglie, e dopo averle rinchiuse in una stanza, sono riuscite ad arraffare circa 40mila euro in contanti, custoditi in camera da letto . Dunque, arraffati i soldi, si sono allontanate in tutta fretta, salendo a bordo di una Opel Meriva, a bordo della quale vi era un complice che le attendeva al volante. L’episodio è avvenuto il 10 settembre scorso ma ieri pomeriggio i carabinieri hanno dato un nome e un volto ai responsabili della rapina. Si tratta di quattro cittadini di origine slava, Georgievic Dido, di 29 anni, Nikolic Elisabetta, di 30 anni, Nikolic Michela, di 21 anni, e Federici Yelenia, di 31 anni.
I carabinieri sono riusciti ad identificare i quattro, grazie ad alcuni testimoni che annotarono il numero di targa dell’auto che fuggiva da casa delle due anziane, e alla minuziosa descrizione dei malviventi fornita sia dalle vittime sia dai testimoni.
Attraverso i tabulati telefonici, inoltre, è stato possibile risalire al modus operandi dei quattro, che spostandosi da Roma, raggiungevano le regioni del sud e molto spesso la Puglia, per mettere a segno qualche “colpo”, per poi tornare nella Capitale.
Richieste dal pm le ordinanza di custodia cautelare in carcere ed emesse dal gip, sono state eseguite nella giornata di ieri, grazie alla localizzazione delle celle dei loro telefoni.
I quattro braccati dai carabinieri della Compagnia di Maglie, con l’ausilio delle Compagnie di Monopoli, Gioia del Colle e Massafra, dopo aver perlustrato Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Gioia del Colle, evidentemente alla ricerca del colpo grosso, sono stati bloccati a Mottola. I militari hanno anche sequestrato un cacciavite, un mazzo costituito da sei chiavi di forma diversa e alcune centinaia di euro.
Per i quattro, tra cui una donna in stato di gravidanza al settimo mese, si aprivano così le celle della casa circondariale di Taranto.




