LECCE – “Ancora una volta per la vicenda dei lavoratori albaservice è buio pesto. Nonostante il protocollo d’intesa firmato in prefettura tra provincia, regione, sindacati e azienda, non si vede ancora alcuno spiraglio di luce” – spiega Alessandro Monosi, della Fisascat Cisl Lecce. I lavoratori sono tornati in strada a protestare: si ripetono le stesse scene col blocco del traffico davanti alla Prefettura. Sarà un Natale d’incertezza per 130 famiglie. “Il primo incontro del tavolo tecnico svoltosi alcuni giorni addietro non ha dato i risultati sperati – spiega il sindacalista – Tutti i dipendenti sono arretrati di 5 mensilità ed il futuro non si presenta affatto roseo. Ormai tutti i lavoratori sono alla canna del gas,bollette scadute e quant’altro. La legge Del Rio sul riordino delle province avrebbe dovuto tagliare i costi della politica ma in realtà gli unici tagli effettuati sono quelli dei posti di lavoro e dei servizi ai cittadini”. È la triste realtà: le riforme, se si fanno come degli spot, scatenano il caos.
“Ancora una volta chediamo a ss.ll. il prefetto di Lecce di riconvocare a breve termine un nuovo incontro in prefettura per far partire in modo concreto il tavolo tecnico con tutte le parti interessate utile auspichiamo alla risoluzione di questa vertenza che dura da ormai troppo tempo”. Un nuovo sit-in, un nuovo appello, ma un nuovo futuro tarda ad arrivare per i 130 di Alba Service.
Garcin
