CAMPI SALENTINA (Lecce) – Seviziano, deridono, sbeffeggiano e umiliano un ragazzino disabile. Eccolo il “video della vergogna” (volutamente sgranato per tutelare l’identità della vittima) in cui tre bulli legano con una catena il minore al cancello di una chiesa “Santa Maria delle Grazie” di Campi nel novembre di un anno.Sabato, fatto ormai arcinoto, Edoardo Tauro e Riccardo Cassone, entrambi 21enni residenti a Campi Salentina, sono finiti ai domiciliari con un’ordinanza a firma del gip Carlo Cazzella con le accuse di sequestro di persona, violenza privata e atti persecutori aggravati perché commessi su un minore con disabilità. Un terzo ragazzo, A.G., è stato denunciato perchè all’epoca dei fatti minorenne.
Il filmato dura circa due minuti. Centoventi secondi in cui la brutalità di giovani “deviati” si accanisce su un adolescente disabile. Il ragazzino rimane in balìa dei suoi aguzzini prevedibilmente turbato e scosso. Inerme e indifeso è sopraffatto dalla volontà dei bulli. In totale sono cinque i giovani (compresa il giovane che compie le riprese) che compaiono nel video. Uno dei bulli è in sella ad una bicicletta mentre gli altri sono in piedi posizionati frontalmente al minore. Si esprimono in dialetto, si divertono, ostentano sicurezza e manifestano una sorta sadismo nelle loro azioni proprio come riferito dagli investigatori nel corso della conferenza stampa. Anzi insistono nel portare a termine la propria bravata finita nella memoria di un telefonino. Subito dopo il filmato è stato poi inserito su Whatsapp per esibire la propria forza e notato da una compagna del minorenne. La segnalazione è arrivata sulla scrivania della dirigente scolastica e successivamente sul tavolo dei carabinieri.
Sono così scattate le indagini che hanno consentito in breve di identificare il gruppetto di bulli. Le indagini non sono concluse. I carabinieri, coordinate dal luogotenente Antonio Saponaro, comandante del Norm di Campi e dal comandante della stazione Salvatore Leo, intendono risalire al regista del filmato e sono stati sequestrati i telefonini dei ragazzi. Non si può infatti escludere che nelle memorie dei cellulari possano essere conservati altri video in cui viene sbeffeggiato il minore, Nel frattempo i due bulli sono attesi dinanzi al gip mercoledì prossimo per l’interrogatorio di garanzia. Alla presenza dei propri avvocati Massimo Bellini, Giovanni Gabellone e Michele Palazzo potrebbero rispondere alle domande ed eventualmente dimostrarsi pentiti per un video che un atto di bullismo su un giovane disabile che ha avuto eco in tutta Italia.
Francesco Oliva