L’Etna, la notte scorsa, per poche ore, ha dato vita ad una spettacolare fontana di lava, alta diverse centinaia di metri, che ha caratterizzato l’eruzione attiva dal 19 ottobre scorso.
L’eruzione, breve ma violenta, ha creato una gigantesca nube di cenere che ha oscurato il cielo nei territori jonici di Calabria e Sicilia. Messina e Reggio Calabria questa mattina si sono svegliate sotto una coltre di cenere. I venti deboli meridionali potrebbero spingere la nube su Basilicata e Puglia, provocando una pioggia di cenere nera al suolo.
I valori che segnalano l’attività del vulcano, come i tremori dei condotti magmatici interni, sono già rientrati nella norma. L’Etna è costantemente monitorato dagli esperti dall’Ingv di Catania.