ROMA – Tutti d’accordo sull’approfondire tutto l’iter che ha portato alla stesura del piano Silletti, ma quando si è andati al voto è mancato il numero legale. Dopo un’ora di discussione in Consiglio regionale e un’intesa bipartisan, salta tutto per due voti. La mozione di Cristian Casili, l’agronomo del Movimento 5 Stelle, era stata salutata da tutti come un’azione opportuna della Regione. In pratica si chiede di impegnare il governo regionale a richiedere un parere dell’Avvocatura sulla legittimità e correttezza formale e sostanziale dell’iter e degli atti istruttori del piano Silletti. Nel Salento dovranno essere abbattuti circa tremila alberi: per ora ne sono stati abbattuti più di mille. Quindi, è necessario capire se l’iter seguito e i dati valutati siano giusti. Bisogna capire se ci siano stati degli errori.
«Alla luce delle sospensioni da parte del Tar, pensiamo che ci possano essere delle valutazioni errate dal punto di vista tecnico-giuridico e amministrativo che hanno portato alla stesura e alla definizione del piano degli interventi»- spiega Casili.