Il Lecce nella città dei templi dovrà dimostrare di essere una formazione matura. Un unico risultato, la vittoria, rilancerebbe per davvero Braglia e i suoi. Ai giallorossi servono esclusivamente i tre punti senza se e senza ma. Il calendario di giornata è favorevole, e lo è stato anche in altre settimane ma ora non si può più sbagliare. E’ un bonus che i salentini non possono sprecare a poche gare dal giro di boa. In campo non dovrebbero esserci novità rispetto alle uscite precedenti, riconfermando il 4-3-3. Il punto interrogativo sui singoli da schierare nel tridente titolare pende ancora sulla testa di Curiale, chiamato, se ne avrà la possibilità a dimostrare di essersi ritrovato ma soprattutto di essere in grado di firmare gol e punti come ha già fatto altrove.
Mister Braglia è comunque soddisfatto dei suoi ragazzi e giudica positivamente il percorso fatto sino ad ora: “Stiamo facendo bene e abbiamo dato continuità di risultati esclusa la parentesi di Catanzaro. La nostra è stata una partenza ad handicap, difficile e abbiamo ancora tante cose su cui migliorare. La Lega Pro è un campionato con le sue caratteristiche come la corsa, la determinazione e la cattiveria. L’unica cosa che non serve in questo torneo è il blasone.
L’ Akragas ha fatto 15 punti e per una neopromossa non sono pochi. Al di là delle due brutte sconfitte stanno facendo un buon campionato. Hanno recuperato giocatori importanti per domenica e sono una squadra con una propria identità. Sarà una gara difficilissima. Da parte mia spero di sbagliare il meno possibile nella convinzione che i miei ragazzi daranno il meglio di loro stessi”.
Dario Sanghez