CAVALLINO (Lecce) – Tentata estorsione al titolare di una tabaccheria per un debito di 50 euro accumulato con le slot machines. Con minacce del tipo: “Ridammi i soldi o prendo una tanica di benzina e ti brucio il locale”. Nelle scorse ore è finito ai domiciliari Cristian Greco, 24enne, sorvegliato speciale di Cavallino. L’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal pm Francesca Miglietta e spiccata dal gip Carlo Cazzella è stata eseguita dai carabinieri di Cavallino guidati dal maresciallo Riccardo De Bellis. L’indagine è stata messa in moto con una denuncia del titolare di una tabaccheria di via Roma che si è presentato presso la caserma dei carabinieri. Davanti ai militari, O.S. ha ricostruito quanto accaduto il 28 maggio scorso.
Quel giorno Greco raggiunge il tabaccaio per giocare con le macchinette. Dilapida circa 50 euro ma pretende la restituzione dei soldi (a suo dire perchè le slot erano state taroccate) e va in escandescenza. Vibrando anche minacce piuttosto pesanti per richiedere i soldi indietro. In sede di denuncia, infatti, il titolare della tabaccheria riferisce: “Al termine del gioco e dopo aver perso tutto il denaro, si avvicinava al bancone e mi intimava di restituirgli i soldi…al mio rifiuto cominciava a minacciarmi gridando e gesticolando dicendo testualmente che avrebbe buttato una tanica di benzina nel negozio che poi se la sarebbe vista direttamente con me”.
Le dichiarazioni del titolare trovano poi ampio riscontro con la testimonianza fornita da un dipendente della tabaccheria: “Ho udito Cristina bestemmiare ad alta voce e con tono agitato. Pretendeva 50 euro poiché aveva giocato parecchi soldi alle slot… In caso di rifiuto sarebbe tornato con una tanica di benzina…Cristian ritornava dopo pochi minuti e sempre con tono alterato chiedeva 50 euro…diceva di restituirgli i soldi altrimenti “la risolviamo direttamente la cosa…vengo con…vengo e mi porto la macchina”. In sostanza Greco avrebbe prospettato l’incendio della tabaccheria, il “prelievo coattivo” della vettura della vittima con l’ausilio di un complice autorevole.
Nonostante l’episodio risalga a circa sei mesi addietro nell’ordinanza il gip evidenzia i gravi indizi di colpevolezza, il pericolo di inquinamento probatorio (tramite pressioni sulle persone offese per “ammorbidire” la versione e ricerca di testimoni di comodo per una ricostruzione alternativa) e la caratura criminale di Greco. Il 24enne, infatti, nonostante la giovane età non è un personaggio qualsiasi. Era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per furti in casa e con precedenti per una rapina. Ecco perché per il giudice “la misura degli arresti domiciliari appare idonea a garantire le esigenze cautelari sia perché adeguata ai fatti sia perché non vi è ragione di pensare che Greco non si attenga alle prescrizioni imposte”. L’arrestato è assistito dall’avvocato Cesario Del Cuore. Nelle prossime ore il 24enne comparirà dinanzi al gip per l’interrogatorio di garanzia.
Francesco Oliva