NOVOLI (Lecce) – Marito e moglie accomunati dallo stesso, drammatico destino: quello di restare coinvolti – a distanza di circa nove mesi l’uno dall’altra – in due incidenti stradali rivelatisi mortali. E sempre a bordo della stessa auto, quell’Alfa Romeo 156 di colore grigio chiaro, protagonista dei tragici scontri con due motocicli, costati la vita ai rispettivi conducenti.
Un dramma nel dramma, quello dei due coniugi di Novoli, che vedono le loro vite sconvolte dai due terribili eventi e dagli inevitabili e conseguenti processi giudiziari.
Lui, di 52 anni, si trovava alla guida dell’Alfa, quando l’altra sera si è scontrato sulla Veglie – Porto Cesareo con il 45enne Donato Corigliano, di Salice Salentino, che ha perso la vita a bordo dello scooter, sul quale vi era anche la moglie, rimasta gravemente ferita.
Lei, di 45 anni, invece, rimase coinvolta nell’incidente in cui, la mattina del 17 novembre scorso, morì l’ottantaduenne Giuseppe Ruggeri, originario di Muro Leccese. L’uomo spirò poche ore dopo il suo ricovero in ospedale, al “Vito Fazzi” di Lecce, dove era stato trasportato d’urgenza dalle ambulanze del 118.
Fatale per l’anziano si rivelò l’impatto tra il suo scooter e l’Alfa Romeo condotta dalla novolese, che avvenne sulla strada che collega Otranto a Santa Cesarea Terme, all’altezza di un incrocio nei pressi del cimitero. All’origine della tragedia – come accertarono i carabinieri – vi fu una precedenza non concessa da parte del pensionato, che sbucò da una stradina laterale e venne travolto in pieno.
La stessa auto – quella “maledetta” Alfa Romeo – dopo la trafila giudiziaria dovuta all’incidente mortale di novembre, era stata da poco dissequestrata e riconsegnata alla coppia. Era stata, quindi, rimessa a nuovo ed era tornata a marciare su strada. Ma il destino beffardo ha voluto che la vettura tornasse sulle pagine della cronaca nera. Ancora una volta per un drammatico evento che ha funestato la loro esistenza e segnato la loro vita, sebbene marito e moglie siano usciti illesi in entrambe le circostanze.
(nella foto, l’Alfa incidentata nel novembre scorso)