LECCE – “In quel centro benessere si praticano massaggi a sfondo sessuale”. Servendosi di questo refrain avrebbero ripetutamente diffamato una struttura del capoluogo avvicinando i clienti e determinando un grave stato d’ansia sulla titolare del centro. danni d’immagine e fisici in sostanza. Ora, in tre sono accusati di diffamazione e minaccia: Domenico Mineccia, 34 anni; Tommaso Mineccia, 58, entrambi di Merine e Alessandro Buscicchio, 46, di Lecce. I loro nomi compaiono nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del pubblico ministero Donatina Buffelli. L’indagine è stata avviata sulla scorta di una querela depositata dalla titolare.
Le insinuazioni sarebbero iniziate nel settembre di tre anni fa per concludersi solo a luglio di un anno fa. Gli indagati avrebbero messo in atto una vera e propria campagna denigratoria nei confronti del centro benessere dove, a loro dire, venivano praticati massaggi a sfondo sessuale o prestazioni di altro genere. Così, secondo l’impianto accusatorio, gli indagati avrebbero anche messo in atto una serie di ripetuti appostamenti nelle vicinanze del centro arrivando a minacciare e molestare i clienti del centro benessere. Tale situazione avrebbe di fatto determinato un grave stato d’ansia nella titolare costretta di fatto a cambiare le proprie abitudini di vita. Gli indagati sono difesi dall’avvocato Giuseppe Minerva.
F.Oli.