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Pedinamenti e appostamenti ai danni della ex: l’uomo dal cuore infranto viene prosciolto

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TRIBUNALE ESTERNISALVE (Lecce) – Una precedente condanna, fuochi d’artificio e ricatti per riconquistare il cuore della ex, una rapina subita per strada e i più recenti episodi di stalking sempre nei confronti della stessa donna. Infine, pedinamenti e appostamenti sotto casa e per strada per controllare la ex fidanzata dopo la fine della relazione. Questa volta, però, il racconto della persona offesa non viene ritenuto attendibile e il giudice proscioglie il “focoso spasimante”. P.D.A., 54 anni, di Salve, non dovrà comparire in un’aula di Tribunale. Il gup Carlo Cazzella ha infatti disposto il non luogo a procedere respingendo così la richiesta di rinvio a giudizio del pm di udienza Stefania Mininni. Sono state così accolte le argomentazioni difensive sostenute dagli avvocati Luca Puce e Francesco Villanova. Se non si trattasse di una vicenda seria con strascichi giudiziari si potrebbe pensare che P.D.A sia un personaggio inventato dalla penna di Stefano Benni o di Daniel Pennac. 

Quest’ultima inchiesta è stata avviata sulla scorta di una denuncia presentata da una 41enne di Ugento presso il Commissariato di polizia di Taurisano. Inseguimenti sotto casa mentre si trovava in macchina con un amico o in compagnia della sorella. Tali episodi si sarebbero verificati dopo una misteriosa rapina subita da P.D.A. per mano di quattro persone arrestate il 5 febbraio di un anno fa. Del commando faceva parte anche il nipote della ex del 54enne.  Secondo le dichiarazioni dell’uomo la rapina sarebbe stata compiuta proprio per vendicare i suoi morbosi atteggiamenti verso la zia con una sorta di spedizione punitiva.

E che ci tenesse veramente tanto a riconquistare l’amata di un tempo, P.D.A. ne aveva già dato prova già anni prima lasciando scritte sull’asfalto del tipo: “Ti amo” o l’annuncio con tanto di offerta su un foglio recapitato al nipote minore della donna: “Pago 30mila euro per mediazione o aiuto a contattare (corredata dalla foto e dal nome della donna) finalizzato ad un incontro”. E poi ci sarebbe stato anche il ricatto di diffondere immagini della donna nuda e la “pazza idea” di far esplodere fuochi artificio nei pressi dell’abitazione della madre. Per tutti questi episodi P.D.A incassò una condanna a sette mesi di reclusione per violenza privata e molestie. nelle scorse ore, invece, il proscioglimento. Una parziale rivincita per l’uomo dal cuore infranto.

F.Oli. 


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