LECCE – Tentarono di rapinare un automobilista per strada dopo averlo fermato a bordo della sua macchina. Nelle scorse ore anche Cristian Maci, 27 anni, di Lecce, il conducente dell’auto, è stato giudicato in abbreviato e condannato a 3 anni di reclusione a fronte di una richiesta di 4 anni di reclusione invocata dal pubblico ministero Maria Rosaria Minicucci. I presunti complici erano comparsi davanti al gip Alcide Maritati solo quattro giorni fa e avevano scelto di patteggiare: Gianluca Bisconti, 29 anni, aveva saldato il conto a 2 anni e 6 mesi mentre il complice, Gabriele Stomeo, di 27, a 2 anni e 4 mesi con le accuse di tentata rapina, lesioni e violenza privata. I due giovani leccesi furono arrestati il 4 maggio scorso insieme a
I tre ragazzi tentarono di mettere a segno una rapina alla periferia della città ai danni di un automobilista colpendolo al volto con pugni e schiaffi, cercando di sottrargli il portafogli, il cellulari e le chiavi dell’auto. Riuscirono ad allontanarsi con un documento della vittima. Il terzetto tornò alla “carica” poco dopo tentando una nuova rapina ai danni di un uomo alla guida di un Suv. I tre, però, vennero agganciati dai carabinieri nel frattempo allertati, accompagnati in caserma e arrestati. Nel corso dell’udienza di convalida i giovani raccontarono di essere stati avvicinati da un caporale dell’esercito che si stava prostituendo in zona. Il militare si trovava in macchina. Avrebbe abbagliato ai ragazzi per farsi notare. Scatenando, però, la reazione degli automobilisti. Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Giancarlo Dei Lazzaretti, Francesca Erroi e Luigi Ingrosso. F.Oli.