C’era una volta un mondo superdisordinato
dove mai nessuno metteva ordine al caos creato
Il nome di questo posto era Baraonda
una cittadina felice e gioconda…
Occorreva un po’ di ordine, i giochi non si trovavano più,
erano persi sotto altri che si trovavano più in su
ma nessuno aveva il coraggio di riordinare
perché sotto quell’ammasso di giochi c’era un gigante che faceva tremare!
Aveva il corpo verde e non era proprio piccolino
ma adorava ogni giocattolino
e a far la guardia ai giochi c’erano due guardiani con le unghie affilate
che correvano veloci non appena le loro cose venivano sfiorate
occorreva un eroe, un bimbo coraggioso
per rimettere tutto a posto in quel luogo meraviglioso
E l’eroe dopo anni finalmente arrivò!
il suo nome era Super Giulio: “Quel prepotente affronterò!”
Lo disse e lo fece veramente
si recò da quel verde prepotente
il gigante e i suoi amici erano sporchi e trasandati
e non erano molto educati
ma Super Giulio aveva un superpotere
quello delle giuste parole e delle buone maniere
parlò con loro che gli raccontarono
perché di quei giochi s’impossessarono
il motivo era semplice, dissero : “sono giochi incustoditi,
se non li avessimo presi noi, chissà dove sarebbero finiti”.
Quindi la soluzione era riordinare
e i giochi ai proprietari bisognava ridare.
La cittadina si riunì e ognuno ebbe le proprie cose
che erano davvero numerose
poi Super Giulio convinse i tre prepotenti a fare una doccia e darsi una sistemata
e quando furono pronti la città rimase incantata
quel mostro verde in realtà era un bimbo, solo un po’ cresciutello
e dei due altri prepotenti era il fratello,
con una doccia il verde sporco svanì
e con delle forbici ogni unghiona sparì
ora che i tre ragazzi le buone maniere avevano imparato
e che nella cittadina era tutto pulito ed ordinato
fu fatta una gran festa per Super Giulio l’eroe di Baraonda
città in cui oggi nel disordine ormai più non si sprofonda.
Zia Tonia
Questa storia l’ho scritta per il piccolo, bellissimo Giulio, amante dei supereroi.
Giulio ama giocare con il suo nonno (Hulk) e i suoi zii (Wolverine), ma dopo aver giocato non ama altrettanto sistemare e andare a farsi la doccia…
Spero che il nostro supereroe con questa storiella capisca l’importanza di rimettere a posto, prima che nonno e zii si impossessino dei suoi giochini come accade nella storia.
Inoltre il suo super potere non è scelto a caso, ho conosciuto Giulio e ho parlato con lui, ha appena quattro anni ma utilizza un linguaggio molto maturo, è un bambino molto attento, curioso, estroverso e socievole.
Mi auguro che la storia gli piaccia.
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