Il primo bar del tutto salentino sbarca a Milano in via Delio Tessa 2, in prossimità di corso Garibaldi, zona che è parte integrante del core business della città.
Ore di fila fuori per gustare un buon caffè dall’aroma inequivocabile o per assaporare le nostre prelibatezze culinarie e affondare i denti nel calore di un fragrante pasticciotto leccese o il rustico. Il tutto viene preparato dai titolari, giovani imprenditori di origini inevitabilmente salentine. “Santu Paulu – Salento Bar”, questo il nome scelto per il locale, che richiama, il fenomeno salentino del tarantismo, considerato sino ad allora un rito pagano. San Paolo, infatti, è il santo cattolico che, per primo, aveva accolto tale fenomeno.
Particolari promozioni, messe in atto dai proprietari in occasione del giorno di apertura, hanno portato ad una grande partecipazione di clienti e visitatori, non solo salentini. Simpatiche iniziative all’inaugurazione del locale: la ricezione di un buono della valenza di un mese, valido per la consumazione di un caffè e un pasticciotto al giorno, in cambio di un selfie da postare sui social network. Caratteristica del Santu Paulu è la miscela Quarta caffè, tanto cara ai salentini. Una sorta di marchio di fabbrica.
Milano, la città dell’EXPO, i cui tempi sono scanditi dalle pause pranzo e dai briefing di lavoro, ha accolto con entusiasmo l’apertura di questo Salento corner dai tratti atipici per la città meneghina. Il bar è un luogo dove si incrociano le vite di gente comune, una sorta di agorà. I salentini a Milano ora si sentono meno soli, meno incompresi. Ora sanno dove condividere il loro rito quotidiano di convivialità.
Clarissa Rizzo