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Omicidio di Angelica e della madre: Toma e De Matteis dinanzi al giudice

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omicidio angelicaPresunto mandante ed assassino del duplice omicidio di mamma e figlia dinanzi al gup Vincenzo Brancato. E’ stata fissata per il prossimo 11 settembre l’udienza preliminare in cui dovranno comparire Paola Rizzello, ammazzata a 27 anni e la piccola Angelica Pirtoli, trucidata a soli due anni.

Mamma e figlia furono brutalmente uccise la sera del 20 marzo del 1991 nella guerra di mafia che, all’epoca, non risparmiava proprio nessuno. Neppure una bimba. Sul banco degli imputati rischiano di finire Biagio Toma, 46enne di Parabita, ritenuto l’autore materiale della spietata esecuzione della bambina e il collaboratore di giustizia Luigi De Matteis, l’omicida reo confesso della madre di Angelica.

Proprio nei giorni scorsi l’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Capoccia, è uscita ancor più rafforzata dopo la decisione della Cassazione che ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato Walter Zappatore. Le indagini sono state condotte dal Ros. Paola Rizzello fu uccisa perché ritenuta una testimone scomoda delle attività del clan. Per il suo omicidio la Corte di Assise di Lecce il 26 marzo 2001 ha già condannato all’ergastolo il capo clan Luigi Giannelli, sua moglie Anna De Matteis ed il loro uomo di fiducia Donato Mercuri. La sentenza è diventata definitiva.

La piccola Angelica rimase invece ferita tutta la notte vegliando il cadavere della madre. Il giorno dopo De Matteis e Toma, secondo l’ipotesi accusatoria, tornarono per sbarazzarsi di quel corpicino. L’allora 24enne avrebbe afferrato la piccola per i piedi per poi sbatterla contro un muro. E nonostante le indagini condotte dai carabinieri del Ros siano state suffragate in tutti questi anni dalle dichiarazioni fornite proprio da De Matteis il quale chiamò in correità il cognato, Toma ha sempre sostenuto la propria estraneità ad un omicidio così efferato.

Lo fece già vent’anni fa quando fu tirato in ballo per la prima volta e ha continuato a farlo non appena venne raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare notificata al 47enne il 21 gennaio scorso quando era detenuto nel carcere di Trani. De Matteis è assistito dall’avvocato Francesco De Giorgi.

Francesco Oliva

 


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