LECCE – “La progettualità di questa amministrazione uscente si sta scatenando tutta insieme in questa campagna elettorale, al netto di dieci anni in cui le cose sono state fatte male o a metà, in cui importanti contenitori sono stati ristrutturati ma non vengono fruiti per mancanza di gestione e – aggiungerei io – anche di visione e quelli che sono aperti al pubblico, vedi il Must o il Castello Carlo V, non sono mai stati sfruttati al massimo delle loro potenzialità”. Lo dichiara il Capogruppo Partito Democratico Comune di Lecce, Paolo Foresio.
“Ora – prosegue – l’assessore uscente all’Urbanistica, in barba, fra l’altro, alle disposizioni che vieterebbero di svolgere propaganda sull’attività istituzionale nei trenta giorni prima del voto, ci presenta un piano di Rigenerazione Urbana che assomiglia più che altro a un libro dei sogni. Si tratta, infatti,di un programma tardivo incentrato sulla riqualificazione costiera delle marine del tutto privo di una visione d’insieme. Sembra quasi che vogliano mettere una pezza sulle marine, che definiscono, insieme alle periferie, il grande fallimento del sindaco e degli amministratori uscenti.
Ricordiamoci che Martini non ha dotato la città né del Piano Coste né del PUG, che ancora manca una strategia sul riuso di grandi spazi dismessi, una sull’emergenza abitativa e soprattutto manca un bilancio sui vecchi progetti di rigenerazione già consegnati alla città, a cominciare da via Leuca, che non può essere definito altro che disastroso per i disagi che sta creando a tutti.
Con quale credibilità oggi ci si candida, quindi, ad immaginare un programma di rigenerazione urbana dopo i molteplici esempi di degenerazione urbanistica che abbiamo subito in questi 20 anni? L’assessore Martini – conclude Foresio – dovrebbe chiedere, quindi, scusa a tutti i leccesi per i danni già fatti, come appunto via Leuca, e non fare ancora annunci faraonici e di chiaro stampo elettoralistico”.