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Notre Dame de Paris dell’IISS Giannelli al Teatro Italia di Gallipoli, quando la scuola costruisce l’impresa culturale

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GALLIPOLI – Un’intera scuola a lavoro per un anno, 244 protagonisti che hanno fatto tutto da soli, perfino le scenografie, professori preparati che hanno saputo sviluppare le competenze artistiche e un dirigente scolastico, Cosimo Preite, che ha saputo indicare la strada giusta, trovando le risorse per progetti e nuovi indirizzi scolastici: è questo il giusto mix che ha dato vita all’impresa culturale dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Giannelli.  Dopo le prove generali di ieri, si torna in scena al Teatro Italia di Gallipoli. Ballerini, tecnici, coreografi, musicisti, attori: grandi professionalità e nuove eccellenze crescono. Impegno, timbri vocali interessanti e tanto sudore per la messa in scena di Notre Dame de Paris. L’opera è stata sapientemente riscritta e riadattata sotto l’attenta regia del professore Maurizio Mangia. I talentuosi alunni del Giannelli hanno saputo regalare emozioni anche durante le prove generali aperte al pubblico: oggi teatro sold out. La manifestazione (in scena questa sera) rappresenta l’esito di un’attività didattica snodatasi per l’intero anno scolastico e che ha visto la costituzione di un vero e proprio cantiere di ricerca-azione, tutte le discipline e gli indirizzi che costituiscono l’offerta formativa dell’IISS Giannelli hanno lavorato sinergicamente, confrontandosi con la realtà lavorativa di un prestigioso teatro.

È tempo di far conoscere al territorio salentino, alla propria comunità, quello che sono capaci di fare questi ragazzi. La scelta del musical non è casuale: NOTRE DAME DE PARIS è tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, pubblicato nel 1831 e narra la storia di Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale di Notre-Dame e del suo amore tanto impossibile quanto tragico per Esmeralda, una bella gitana. Un musical che racchiude l’alto valore morale legato ai temi dell’inclusione, della lotta per la giustizia, della solidarietà: aspetti, questi, che da sempre caratterizzano l’azione formativa dell’IISS Giannelli, proiettata ad una visione solidale e democratica della partecipazione civile. Notre Dame de Paris è il racconto di un amore condannato dall’ingiustizia e dall’ipocrisia. Il romanzo adattato da Luc Plamondon e con le musiche di Riccardo Cocciante, è divenuto un musical rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1998, suscitando da subito un notevole interesse.
L’edizione francese dello spettacolo è entrata nel guinness dei primati come il musical di maggior successo nel primo anno di rappresentazione e ha raggiunto nel corso degli anni un pubblico complessivo dichiarato di oltre quattro milioni di persone. Un analogo trionfo è stato tributato allo spettacolo in Italia: 3.5 milioni di spettatori con oltre 1200 repliche all’attivo.

“Si è trattato di un cantiere che, proprio come nel Medioevo, ha visto lavorare fianco a fianco docenti, allievi e personale ATA per il raggiungimento di un comune obiettivo: il musical attraverso cui emergono competenze e abilità sia professionalizzanti che formative – ha spiegato il dirigente scolastico, Cosimo Preite – La scuola ha permesso agli allievi di condurre una reale esperienza di creazione d’impresa nel campo culturale, mettendo a frutto le conoscenze derivate dalla simulazione d’impresa: una concreta applicazione di ciò che era conosciuto a livello solo teorico. Preme sottolineare questo aspetto: si tratta di un modo nuovo di intendere l’azione didattica, non più meccanica trasmissione di conoscenze ma realizzazione gli eventi critici -market events- che segnano profondamente l’identità, facendo emergere le aspirazioni e i talenti nascosti, valorizzando le risorse personali. Tutto ciò nell’ottica di un processo di orientamento continuo che possa condurre il giovane alla rilevazione e l’auto-conoscenza delle proprie risorse e, conseguentemente, alla loro attivazione”.

Un’esperienza questa che si pone nell’ottica del LIFE DESIGN: i giovani hanno avuto la possibilità di autovalutarsi, di esprimere le proprie inclinazioni, di confrontarsi attivando in questo modo competenze che potranno applicare nel corso della loro vita. Oltre a ciò, occorre sottolineare un altro aspetto, certo non secondario: il lavoro cooperativo e la peer education che hanno permesso di potenziare la capacità di lavorare insieme, di confrontarsi, anche in modo dialettico, di condividere idee e scoperte, insomma il piacere di lavorare insieme. Ciò ha permesso una nuova prospettiva per quanto concerne la figura del docente, non più distante ma fianco a fianco in un processo continuo di confronto e di scambio: l’esperienza e la creatività, la professionalità e la ricerca.

“Tutto ciò ci permette di affermare che l’evento di questa sera ci consente di andare oltre la mera valutazione così come scandita dalle rubriche apposite ma diviene determinazione della crescita globale dell’allievo, in quanto coinvolte competenze a 360° da quelle professionalizzanti, a quelle culturali, a quelle , ancora, formative di cittadinanza attiva – ha spiegato il dirigente del Giannelli – Gli obiettivi sottesi a questo cantiere sono infatti molteplici ma con un’unica finalità: potenziare, attraverso un ‘esperienza significante, la capacità di attivare risorse cognitive e comportamentali per costruire un personale progetto di vita. In questo risiede il nostro orgoglio ed il valore aggiunto della manifestazione: aver realizzato una sperimentazione che concretamente ha convogliato tutte le energie e le professionalità della scuola in una attività che certifica il raggiungimento di competenze fondamentali per la formazione dei nostri allievi”.

Un contributo importante alla realizzazione di quest’opera lo ha dato il Miur, con il progetto “Io studio – La Carta dello Studente”, realizzata in collaborazione con i maggiori soggetti istituzionali nazionali ed internazionali, le più importanti associazioni di categoria, nonché tutte le realtà pubbliche e private in grado di offrire beni e servizi per l’accesso alla cultura da parte dei giovani italiani, per dare vita alla prima rete inter-istituzionale di partenariato a sostegno del diritto allo studio di ogni studente. Il progetto è coordinato dal Dr. Giuseppe Pierro, Dirigente ufficio II- Welfare dello studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento.

Una citazione la meritano tutti i protagonisti di questo straordinario lavoro creativo.

Responsabili del processo didattico/contabile:
organizzazione e produzione: Dirigente Scolastico, prof. Cosimo Preite
responsabile processo contabile: DSGA Pietro Perrone
regia e adattamento dell’opera: Maurizio Mangia
aiuto regia:Giuliana Gnoni
interpreti:
ESMERALDA:Lidia Cuppone
QUASIMODO (1°tempo):Pierluigi Sergi
QUASIMODO (2° tempo):Francesco Alemanno
FROLLO: Andrea Parisi
FEBO: Antonio Meneleo
FIORDALISO: Giorgia Cerfeda
I POETI: Ester Del Popolo, Alessia Orlandini
direzione d’orchestra 1° tempo: Francesco Protopapa
direzione d’orchestra 2° tempo: Gianluca Milanese
coadiuvatori orchestra: Sergio Rizzo,Antonio Frascerra, Flavio Baldassarre
audio ed effetti sonori: Rocco Angilè
coreografie: Donata Martinese,Maria Rosaria Cimafonte, Maria Rinaldi, Marika Zanettino
trascrizioni : Dionisia Cassiano, Antonio Frascerra, Francesco Protopapa,Gianluca Milanese, Gianluigi Corsano
coro: Dionisia Cassiano
coro-direttore di palco: Domy Siciliano
scenografia: Luigi Caggiula, Antonio Gerbino, Ivana Vetrugno, Fausta Bellando, assistente tecnico Salvatore Manfreda
grafica: Tiziana Nanè,Luana Vadalà, Otello Serra, Emanuela Mazzotta
video: Gianluca Farina
audio: Rocco Angilè
costumi: Luigina Sergi, Adriana Accoto,Tiziana Sparaventi,Ida Vitali,Silvia Solazzo,Anna Colomba
organizzazione: Dirigente Scolastico, prof. Cosimo Preite,DSGA Pietro Perrone,Maurizio Mangia, Giovanna Serra
responsabile diritti SIAE e autorizzazioni: Enrico Tricarico


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